Home Come funzionano le eGPU “sbloccate” da macOS High Sierra

Come funzionano le eGPU “sbloccate” da macOS High Sierra

Con la carrellata di novità hardware che Apple ha presentato, i dettagli di macOS High Sierra rischiano di passare un po’ in secondo piano. Tra quelli che sono stati descritti più in profondità durante il keynote c’è lo “sdoganamento” delle eGPU permesso dalla futura libreria grafica Metal 3. Il termine eGPU sta per “external GPU” e si riferisce alla possibilità di usare schede grafiche esterne grazie ai link Thunderbolt su cui possono passare sia dati da elaborare sia segnali specificatamente video.

Apple ha presentato le eGPU dal punto di vista della realtà virtuale per un motivo molto semplice: solo i Mac di punta avranno internamente una scheda grafica capace di creare e anche solo gestire ambienti di realtà virtuale. Tutti gli altri o la VR la ignorano o dovranno in qualche modo ricorrere a schede grafiche esterne, appunto le eGPU che Apple sinora non aveva supportato a livello di sistema operativo.

In sintesi l’approccio eGPU secondo Apple prevede di collegare via Thunderbolt 3 un Mac a un case esterno che possa integrare una scheda grafica PCIe compatibile e abbastanza potente. La parte grafica di macOS invia i dati da elaborare alla scheda grafica esterna, che poi invia i segnali video a un display esterno (compatibile, non tutti lo sono) sempre via Thunderbolt 3. L’accelerazione grafica quindi non ha effetto sul display integrato, nel caso di un portatile o di un iMac. D’altro canto, con una eGPU teoricamente anche un umile MacBook Pro base potrebbe avere un rilevante incremento delle sue possibilità grafiche.

Apple ha già predisposto un kit hardware per gli sviluppatori che vogliono cimentarsi con la realtà virtuale. Costa circa seicento dollari e si basa su un case esterno Sonnet e una scheda grafica Radeon RX 580. Di tempo per provare nuove soluzioni ce n’è in abbondanza: High Sierra arriverà in autunno ma il supporto completo alla realtà virtuale è previsto solo per la primavera 2018.

In realtà è dal lancio di Thunderbolt 1 (non 3) che gli utenti Mac stanno cercando da soli e con alterne fortune di usare le eGPU. Dato che la cosa è stata presto possibile per altri computer, il problema è sempre stato “convincere” macOS a rilevare la scheda grafica esterna e utilizzarla. La community eGPU è sempre stata molto attiva in tal senso e ha aggirato molti ostacoli posti dal sistema operativo.

Il lavoro della community è importante anche ora che è stato annunciato High Sierra perché dimostra che l’implementazione di Apple del modello eGPU è corretta ma conservativa. Questo lascia aperto il campo a possibili ulteriori passi avanti, come ad esempio usare la scheda grafica esterna per pilotare lo schermo integrato di portatili e Mac. Non è detto che Apple decida mai di farlo, come anche estendere le eGPU a versioni precedenti di Thunderbolt, però è tecnicamente possibile.

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