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iWeb, Firefox e le reti pubbliche

Buongiorno a tutta la redazione di Applicando; sono un vostro lettore da quando ho fatto lo “switch” nel dicembre del 2005 e vi scrivo per avere chiarimenti su due problemi. Il primo riguarda iWeb: perché non riesco a vedere gli album e le gallerie fotografiche del sito che ho creato con questo software, navigando da Firefox? Se entro nelle pagine in questione vedo solo i DIV di testo ma non quelli delle immagini; ci sono dei comandi da abilitare nel tool di Apple? Oppure qualcosa all’interno del browser? Seconda questione: con mia moglie gestisco una libreria in un piccolo paese di provincia e mi piacerebbe allestire un punto di accesso Internet con collegamento Wi-Fi, per consentire a chi viene da noi di sfruttare la connessione nella saletta che mettiamo a disposizione per studiare o svagarsi. Vorrei tenere tale collegamento separato dalla nostra rete Wi-Fi principale, sfruttando però la stessa borchia; ci sono vincoli di natura contrattuale? Ho sentito anche di problemi relativi alle nostre misure antiterrorismo… Sapete consigliarmi? Ci terrei veramente a offrire questo servizio ai nostri ospiti, un po’ come nei negozi americani della catena Starbucks! So long…


—Andrea Ferrari



Caro Andrea, la nuova versione di Firefox presenta in effetti il problema che ci segnali; nell’attesa che Apple proponga una soluzione, qualche solerte programmatore indipendente si è già attivato realizzando una patch (la trovi sul nostro CD) che aggiorna alcune librerie JavaScript di iWeb, consentendo di realizzare gallerie e slideshow perfettamente visibili anche dal browser di Mozilla. Prima di usare Firefox per valutare la nuova versione del tuo sito ricordati di vuotarne la cache, e tieni presente che affinché la modifica abbia effetto dovrai ripubblicare il sito con la versione di iWeb modificata.


Quanto al tuo network locale, puoi facilmente creare una sottorete wireless sfruttando un access point Wi-Fi (attenzione: non un modem, ma semplicemente un router) cui portare il segnale della tua rete primaria tramite un cavo Ethernet; se il modem/router principale e l’access point sono troppo lontani fra loro puoi estendere il tuo network cablato con una soluzione su rete elettrica, come la gamma Powerline di Digicom. Le cose sono più complesse sul versante legislativo: sul tema degli accessi in ambiti aperti al pubblico una delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (102/03/CONS) precisa che non è necessario disporre di licenze o autorizzazioni nel caso l’attività commerciale non abbia come oggetto principale le telecomunicazioni (ad esempio bar, alberghi, centri commerciali contrapposti a Internet point); devi però istituire un sistema di regolazione degli accessi, quindi il network wireless va protetto da password e devi poter identificare ogni singola macchina (magari con il filtraggio dei MAC address), nonché i relativi proprietari, chiedendo loro di registrarsi fornendoti un documento di identità che permetta di rintracciarli in caso di traffico illecito proveniente dai loro computer (quest’ultimo aspetto, introdotto il 27 luglio del 2005 dal decreto Pisanu, deve anche tenere conto della questione “privacy”). Infine, nel caso tu intenda offrire l’accesso a pagamento, devi consultare le condizioni del tuo fornitore di servizi Internet

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