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Vectorworks 2013

Con quasi cento novità e miglioramenti, Vectorworks 2013 è arrivato puntuale sulle nostre scrivanie subito dopo l’annuncio ufficiale, avvenuto in occasione del SAIE e del MADE, le fiere dedicate al mondo dell’edilizia che si tengono rispettivamente a Bologna e Milano. Tradotto nella nostra lingua e ampliato per il nostro mercato con funzioni e strumenti specifici dall’efficientissima VideoCOM, Vectorworks 2013 continua la linea di “evoluzione” intrapresa ormai da qualche anno, con la quale gli sviluppatori della Nemetschek Vectorworks, Inc. tentano di adattare i propri prodotti alle mutate esigenze del mercato, che vede sempre più un approccio integrato di tipo BIM (Building Information Modeling), mediante il quale si gestiscono contemporaneamente e a più livelli tutti gli aspetti della progettazione (dal disegno tecnico alla rappresentazione tridimensionale, sino alle informazioni di tipo strutturale, ad esempio) combinato con una maggiore agilità e performance, grazie alla quale operare in mobilità, attraverso i numerosi dispositivi come tablet e smartphone.
Ricordiamo che la suite Vectorworks è composta da differenti soluzioni, ognuna pensata per uno specifico ambito della progettazione:

Vectorworks Basic 2013 è il programma “general purpose” che racchiude tutti i principali strumenti per il disegno bidimensionale, la modellazione 3D e la presentazione finale dei propri progetti, garantendo importazione ed esportazione nei più comuni formati utilizzati nei vari campi della progettazione.

Vectorworks Architect 2013 è la soluzione pensata appositamente per il mondo della progettazione architettonica, il design e l’arredo d’interni.

Vectorworks Landmark 2013 risponde, con strumenti ad hoc, alle esigenze di paesaggisti e di chi si occupa di urbanistica, progettazione e pianificazione di aree verdi e recuperi ambientali e valorizzazione del territorio.

Vectorworks Spotlight 2013 è sviluppato appositamente per rispondere alle esigenze di chi si occupa del design di sistemi di illuminazione in campo artistico e commerciale.

Vectorworks Design 2013 combina, infine, l’esclusiva tecnologia dei singoli pacchetti sin qui descritti riunendoli in un’unica soluzione integrata capace di far fronte alle esigenze tecnico-progettuali nei più svariati ambiti.

VideoCOM ha messo a disposizione degli utenti italiani una soluzione per la progettazione di mobili e l’interior design: si tratta di Vectorworks InteriorCAD XS, originariamente sviluppato dalla software house tedesca Extragroup. A ognuno di questi prodotti, poi, può essere associato uno o più moduli che ne estendono le capacità in specifici ambiti; tra tutti, quello certamente più interessante è Renderworks, destinato al rendering foto-realistico basato sul noto motore di Cinema 4D della tedesca Maxon.

3D sempre più efficiente
Sin dai suoi esordi nel lontano 1985 con il nome di Mincad, Vectorworks ha fatto del 3D il suo punto di forza, anticipando di qualche decennio il concetto di progettazione BIM. Questo cuore tridimensionale è stato costantemente alimentato e perfezionato per garantire una risposta sempre più veloce e una efficienza sempre maggiore nella gestione di forme complesse e irregolari.

Anche la versione 2013 vede miglioramenti in questo senso, innanzitutto attraverso una velocizzazione della visualizzazione di progetti tridimensionali complessi attraverso l’utilizzo della GPU: in poche parole, il programma sfrutta la straordinaria potenza delle schede video presenti in tutti i computer di recente costruzione per garantire la visualizzazione 3D senza evidenti rallentamenti e cali di prestazione. Abbiamo provato questa nuova possibilità sia su un MacBook Pro del 2010 con scheda video AMD Radeon HD 6750M con 1 GB di VRAM sia su un recentissimo iMac e possiamo confermare che l’aumento di performance in questa direzione è davvero notevole sia in modalità wireframe sia in OpenGL e rende senza dubbio più agile il lavoro di modellazione e controllo.
Novità anche nella visualizzazione prospettica che finalmente vede l’introduzione di una modalità senza ritaglio: in altri termini, possiamo utilizzare l’intera finestra di lavoro per visualizzare in prospettiva il nostro progetto, con tanto di linea di orizzonte che separa il piano di calpestio dal cielo (i cui colori possono essere liberamente modificati): questa nuova possibilità rende l’esperienza di navigazione interattiva (da sempre disponibile anche nelle precedenti versioni) più utile e più immersiva rispetto al passato.
Segnaliamo che lo strumento “Sposta la vista 3D” si arricchisce di una funzione destinata a modificare la lunghezza focale della telecamera.
Ancora nel campo della gestione e visualizzazione del 3D agisce lo strumento Volume di Sezione, una nuovissima possibilità con la quale sezionare in modo interattivo un modello tridimensionale mediante un parallelepipedo che lo circoscrive: in questo modo è possibile isolare velocemente porzioni del modello senza ricorrere a strumenti più rigidi e meno intuitivi.
Infine, notiamo con soddisfazione come le operazioni di rendering affidate a Renderworks siano finalmente compiute sfruttando il multithreading: non sarà più necessario attendere che il rendering sia calcolato per poter riprendere il lavoro di progettazione dal momento che il calcolo delle Viewport e del rendering viene compiuto in background.

Modellazione avanzata
Oltre a miglioramenti nell’ambito della visualizzazione e gestione dei progetti tridimensionali sono stati introdotti strumenti completamente nuovi destinati a colmare delle lacune nell’ambito della modellazione. Ricordiamo che Vectorworks è, a nostro avviso, uno dei migliori modellatori tridimensionali tra i CAD della sua fascia, flessibile e preciso e in grado di essere utilizzato con profitto anche in ambiti diversi dalla progettazione architettonica. Nella nuova versione 2013 è stato introdotto un interessante strumento per la creazione di facciate continue, superfici reticolari, impalcature complesse, tensostrutture o trame a nido d’ape: Matrice 3D su Superfici. In pratica, è sufficiente selezionare una superficie Nurbs, un poligono bidimensionale o una semplice polilinea e scegliere l’oggetto tridimensionale o bidimensionale che si vuole replicare per tassellare la superficie (definito “elemento matrice”): grazie a una ricca finestra di attributi parametrici sarà sufficiente sperimentare con i differenti campi numerici per dare forma a strutture complicatissime, impossibili da creare in altro modo. Questo strumento è estremamente versatile e innovativo ma sicuramente occorre un po’ di pratica per ottenere risultati prevedibili e non sarebbe stato male aggiungere opzioni più raffinate per creare pattern più complessi o per agire in maniera capillare sulla gestione dell’elemento matrice. Segnaliamo che, come tutti gli strumenti di modellazione di Vectorworks, anche per la Matrice 3D è sempre possibile “tornare sui propri passi” modificando l’elemento matrice o la superficie su cui vengono posizionate le copie dello stesso…
Un’altra funzione appena introdotta farà la felicità di chi utilizza Vectorworks per la sua capacità di gestire oggetti ibridi 2D/3D per il proprio lavoro: “Crea Oggetto Auto-Ibrido” facilita la creazione di questo tipo di oggetti, che hanno la peculiarità di possedere una rappresentazione bidimensionale che può differire dalla rappresentazione tridimensionale. Pensiamo, ad esempio, a una porta: il simbolo bidimensionale planimetrico contiene, per convenzione, anche il senso di apertura rappresentato da un arco di cerchio, associato a un indicatore di misure; naturalmente il modello tridimensionale della medesima porta avrà una rappresentazione del tutto differente. Grazie alla funzione Crea Oggetto Auto-Ibrido ora è lo stesso programma a creare il simbolo che comparirà in pianta attraverso pochi semplici parametri. Abbiamo molto apprezzato questa nuova caratteristica che, ne siamo convinti, aiuterà i progettisti a sfruttare meglio la capacità di Vectorworks di gestire oggetti ibridi 2D/3D.
Concludiamo questa sezione con un cenno alla completa riscrittura della funzione di generazione automatica dei tetti, precedentemente basata sulle librerie GSSL.
Vectorworks 2013 presenta un nuovo modellatore di tetti tridimensionale interamente basato su Parasolid Engine, il motore che gestisce tutta la modellazione 3D del programma, decisamente più avanzato e più preciso.

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