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OS X: come si partiziona il disco di un Mac (e perché farlo)

Nel linguaggio informatico il partizionamento di un disco – che sia un hard disk a piatti rotanti o una più veloce unita di storage flash SSD non fa differenza – è la sua suddivisione in due o più unità logiche. In sintesi e semplificando, è come se quel disco venisse trasformato in due dischi distinti la cui capacità, combinata, è quella del disco originario. Ovviamente al disco fisicamente non succede nulla di tutto questo, è il sistema operativo che con il partizionamento lo vede come se fossero due unità separate.

Tra l’altro, i dischi di sistema dei moderni Mac sono in effetti già partizionati in due unità, solo che una non la vediamo: è la partizione di Recovery a cui si accede solo riavviando il Mac e tenendo premuta la combinazione di tasti Comando-R fino a quando non appare il logo della Mela.

L'interfaccia di Utility Disco per un hard disk con una sola partizione - come si partiziona un disco
L’interfaccia di Utility Disco per un hard disk con una sola partizione

Perché si partiziona un disco

Ci sono vari motivi per decidere di partizionare il disco del Mac. Per alcuni utenti più tecnici è uso comune dividere il disco di sistema in due partizioni: una contiene il sistema operativo e viene mantenuta come partizione di avvio, l’altra contiene le applicazioni e i dati. In questo modo eventuali problemi al sistema operativo interessano solo la prima partizione, che può essere cancellata o ricreata senza influenzare lo stato dei dati e delle applicazioni.

Il partizionamento è anche una strada per avere due sistemi operativi sullo stesso disco senza usare piattaforme di virtualizzazione: da un lato possiamo mantenere tranquillamente il nostro OS X stabile e in una seconda partizione installare altri sistemi operativi, da Linux a Windows passando per altre versioni di OS X, come le “beta” delle release ancora non definitive. Se giocando con gli altri OS qualcosa va storto, l’installazione principale di OS X è salva.

Lo strumento principe per il partizionamento dei dischi è già in OS X ed è Utility Disco. L’unico caso in cui conviene usare un’applicazione diversa è se vogliamo installare una versione di Windows, compito per cui è più indicato Assistente Boot Camp: oltre a dividere il disco creando una partizione per Windows, l’assistente installa anche i driver che servono a Windows stesso per usare adeguatamente l’hardware del Mac. Negli altri casi lanciamo Utility Disco. Prima però, per evitare problemi di qualsiasi tipo, facciamo un backup del disco da partizionare o una sua clonazione.

La sezione per dimensionare e denominare le nuove partizioni
La sezione per dimensionare e denominare le nuove partizioni

 

Come si partiziona un disco

In Utility Disco selezioniamo il disco da partizionare nella barra laterale sinistra e clicchiamo sul pulsante Partiziona. Per ovvi motivi il pulsante è disabilitato se cerchiamo di partizionare il disco di sistema del Mac, ossia quello da cui il computer si è avviato: se è proprio questo che vogliamo “riorganizzare” dobbiamo avviare il Mac da un disco esterno o dalla sua partizione di Recovery. Cliccando sul pulsante appare una finestra che ci mostra il disco come una “torta” da dividere in fette: la dimensione di una fetta (ossia una partizione) si regola usando un cursore circolare da muovere con il mouse, se clicchiamo sui pulsanti “+” e “-” sotto la torta, Utility Disco aggiunge o toglie partizioni dimensionandole automaticamente.

Va ricordato che Utility Disco esegue una partizione non distruttiva, cioè ha come priorità tutelare i dati che sono già su disco. Per questo lascia comunque una partizione principale che non può essere più piccola della quantità di tali dati: le altre partizioni aggiuntive si dividono lo spazio restante al netto di questo spazio già occupato.

Ed ecco la seconda partizione apparire in Utility Disco, senza danno per i dati già presenti sul nostro hard disk
Ed ecco la seconda partizione apparire in Utility Disco, senza danno per i dati già presenti sul nostro hard disk

Suddividiamo il disco come meglio crediamo. Selezionando le “fette” possiamo cambiare il loro formato di file system (ma di solito non serve) e dare un nome alla corrispondente unità logica (è il nome del disco che vedremo apparire sulla Scrivania). Quando siamo soddisfatti della configurazione raggiunta clicchiamo su Applica. L’operazione di partizionamento in sé non è molto lunga appunto perché Utility Disco si limita a operare sullo spazio vuoto dell’hard disk o dell’unità SSD. Al termine dell’operazione la nuova partizione viene attivata e la vediamo direttamente nella schermata riassuntiva di Utility Disco.

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