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Negli USA iPhone fa anche il sostituto dell’optometrista

Negli Stati Uniti iPhone è diventato anche uno strumento per evitare di andare a fare una visita dall’optometrista unicamente per farsi prescrivere un paio di occhiali uguali a quelli che abbiamo già. Ci sono ovviamente molte condizioni preventive da soddisfare perché un iPhone – nonostante gli sforzi di Apple e i suoi anche buoni risultati – non può sostituire un medico, ma si tratta comunque di un esperimento interessante.

L’idea è venuta a Warby Parker, un’azienda che realizza occhiali su ordinazione e li invia a casa del paziente. Se si è già clienti dell’azienda – che quindi conosce la nostra storia medica per quanto riguarda le prescrizioni degli occhiali – si può scaricare un’app che permette di eseguire un esame (semplice) della vista.

Dopo aver lanciato l’app e fatto puntare il browser di un computer a una particolare pagina del sito Warby Parker, l’app si accoppia con il computer stesso e usa il suo schermo per un test della vista. I risultati di questo test sono inviati a un optometrista che verifica se la nostra capacità visiva ora è diversa rispetto alla prescrizione che l’azienda ha già memorizzato nei suoi archivi.

Se non ci sono novità, la prescrizione viene estesa e possiamo ordinare un nuovo paio di occhiali. Se invece la vista è cambiata, veniamo indirizzati a un optometrista per una vera visita completa. Per ovvie ragioni, questo procedimento vale solo per i pazienti maggiorenni “semplici” che non hanno problemi seri di vista. In pratica, non è ammesso chi non è proprio giovanissimo (il limite sono 40 anni), ha avuto malattie agli occhi, usa lenti bifocali, compensa valori elevati (oltre -6 per la miopia e -2 per l’astigmatismo).

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