La rivoluzione della musica digitale in download e in streaming è inarrestabile, ma c’è ancora una minoritaria ma non esigua fetta di appassionati del vinile: peraltro i due mondi sono tutt’altro che in antitesi, come dimostra la presenza sul mercato di giradischi USB e di amplificatori hi-fi che accettano di buon grado sia sorgenti analogiche che digitali. Il calore e la pasta sonora del vinile, il fascino tutto analogico del rito del piatto e lo splendore delle copertine degli album a 33 giri sono inimitabili ed esercitano suggestioni dure a estinguersi. Del resto, perché rinunciarvi? E infatti la vendita dei dischi in vinile, pur rimanendo una fetta ristretta del mercato, è in crescita, in controtendenza rispetto al CD le cui vendite sono costantemente erose dai servizi di streaming e dagli store per il download di musica digitale.

Giradischi USB Reloop testina Ortofon

Giradischi USB, per l’ascolto e la registrazione

Per giradischi USB intendiamo piatti per l’ascolto di dischi in vinile che integrano il circuito di conversione da analogico in digitale (ADC) e la porta USB per il collegamento al computer, per registrare l’audio in digitale. Sono classici giradischi che gettano un ponte di comunicazione tra il mondo analogico del vinile e quello digitale dell’audio da computer (e da device portatili, e da streaming e così via). Vediamone alcuni, tre per la precisione, di questi giradischi USB.

1. Pro-Ject Elemental Phono USB

Pro-Ject Audio Systems è un’azienda austriaca specializzata nella produzione di giradischi di alta fedeltà. Rispetto ad alcuni marchi del mondo hi-fi, Pro-Ject propone sia apparecchi di riferimento da migliaia di euro, sia prodotti più accessibili ma altrettanto rispettosi della qualità del suono. E in diverse serie di giradischi Pro-Ject è presente un modello con uscita USB; inoltre l’azienda propone anche dei pre phono con uscita USB. Qualche settimana fa abbiamo parlato della linea Vertical, che oltre all’originalità nell’installazione, spinge ancora oltre “l’ibridazione” digitale con un modello wireless dotato di supporto Bluetooth. Qui è invece mostrato il modello Elemental Phono USB: al costo di 269 euro offre lo stadio phono MM con equalizzazione RIAA integrato e la testina Ortofon inclusa; le uscite sono RCA e naturalmente USB. È disponibile in tre diverse finiture: rosso e nero (in foto), bianco e nero e argento e nero. I prodotti Pro-Ject sono distribuiti in Italia da Audiogamma.

 

2. Reloop TURN 3

I piatti sono tutt’ora strumenti di lavoro per molti Dj, professionisti e non. I cataloghi delle aziende specializzate nella produzione di strumenti professionali per Dj, come la tedesca Reloop, sono dunque ancora ricchi di modelli di giradischi. In questo caso parliamo però di una sorta di debutto, in quanto Reloop, dopo oltre vent’anni di attività e di esperienza nel settore Dj e audio pro, ha deciso di presentare un giradischi hi-fi dedicato agli appassionati di musica e agli audiofili. TURN 3 ha uno chassis in MDF con finitura nera laccata, integra il pre RIAA che può essere disattivato (per uscire a livello linea o phono) e la porta USB. Il giradischi è equipaggiato di testina Ortofon 2M Red e quindi l’installazione è “plug & play”. TURN 3 ha tre opzioni di velocità: 33, 45 o 78 giri (per quest’ultimo tipo di dischi d’epoca serve una testina adatta); sono presenti un sistema semi-automatico di stop alla fine del disco (disattivabile per i puristi) e piedini disaccoppiati per ostacolare vibrazioni indesiderate. Il prezzo di vendita suggerito del TURN 3 di Reloop HiFi è di 449 euro; i prodotti Reloop sono distribuiti in Italia da Soundwave.

3. Pioneer PLX-500

Rimaniamo nell’ambito delle aziende attive nel mercato professionale per Dj proprio con il marchio più noto e diffuso del settore: Pioneer DJ. È innegabile che dall’aspetto il Pioneer PLX-500 (il cui design deriva dal modello professionale PLX-1000) ricordi un classico che è entrato nella storia del settore, il Technics SL-1200, apparecchio apprezzato sia dai Dj sia dai “semplici” appassionati e che peraltro è tornato sulle scene proprio di recente con una preziosa 50th Anniversary Limited Edition Grand Class SL-1200GAE dal prezzo abbastanza impegnativo (e nonostante ciò, un numero limitato di costosi esemplari della prima edizione è andata esaurita in trenta minuti in Giappone; l’edizione non limitata del nuovo Technics SL-1200, in uscita, dovrebbe costare comunque anch’essa intorno ai 3.500 euro). Ma torniamo al PLX-500: disponibile in due varianti, PLX-500-K (Nero) e PLX-500-W (Bianco), ha un prezzo consigliato di 349 euro e un bel po’ da offrire. Pioneer lo presenta come soluzione versatile in grado di soddisfare sia i Dj sia gli appassionati di musica. È un giradischi a trazione diretta con uscita USB integrata: per registrare dal vinile al Pc o al Mac (e per fare molte altre cose nelle versioni a pagamento) Pioneer propone la propria applicazione gratuita rekordbox. Un giradischi per ascolti di qualità e con cui possiamo anche lanciarci nello scratching, se siamo in vena.

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