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Fotoritocco: quattro valide (ed economiche) alternative a Photoshop

Ci sono pochi dubbi sul fatto che Adobe Photoshop sia il software di riferimento per il fotoritocco, anche creativo. Oltretutto non si tratta più di un prodotto ma di un brand-ombrello sotto il quale troviamo offerte anche diverse, da Lightroom a Photoshop CC propriamente detto. Però non è detto che il software di Adobe sia il prodotto adatto a tutti, spesso può essere più indicato usare delle alternative a Photoshop.

È infatti innegabile che più il tempo passa più Photoshop si identifica con il suo mercato di riferimento: i professionisti o coloro che hanno l’ambizione di diventarlo. Il modello dell’abbonamento alla Creative Cloud ha molto senso per questo tipo di utilizzatori e meno per gli altri. Oltretutto, fatti i conti, non è detto che economicamente vada bene per tutti anche se si parte da circa 12 euro al mese o 145 l’anno (per i soli Lightroom e Photoshop CC).

Usate intensamente i software di fotoritocco e gestione delle immagini? Allora l’abbonamento è una buona idea. Siete solo appassionati che modificano saltuariamente le immagini? Allora ci sono l’applicazione standard Foto di OS X e alcune alternative a Photoshop anche più interessanti della stessa applicazione Adobe.

Pixelmator

Pixelmator

Pixelmator è un nome ormai storico per chi usa Mac e si occupa di fotoritocco. Anche su Applicando ne abbiamo trattato diverse volte e per molto utenti è la principale alternativa a Photoshop anche grazie a un’interfaccia ben studiata, che ricorda la corazzata di Adobe ma non la imita. Ha tutte le funzioni che servono per la grafica e il fotoritocco, chi viene dal mondo Adobe deve solo abituarsi a una disposizione e una logica dei comandi che a volte sono nettamente diversi.

Cosa manca? Una parte potenzialmente importante per chi fa fotografia: non ha un modulo per l’ottimizzazione degli scatti in formato Raw. Apre gli scatti “grezzi” grazie al motore di decodifica di OS X, ma manca delle funzioni di regolazione mirate.

‎Pixelmator Classic
‎Pixelmator Classic
Developer: Pixelmator Team
Price: 35,99 €

GIMP

gimp

Vent’anni a proporsi come alternativa gratuita a Photoshop senza, purtroppo, riuscirci del tutto. Non perché il programma open source GIMP (la sigla sta per GNU Image Manipulation Program) manchi di funzioni. Anzi, in questi vent’anni dalla nascita si è arricchito ed è praticamente impossibile trovargli una lacuna rilevante. Il problema è che GIMP è nato nel mondo Unix/Linux e ne ha mantenuto alcune caratteristiche che non sono proprio il massimo della user-friendliness.

Certo di acqua ne è passata sotto i ponti, se consideriamo ad esempio che una volta per usarlo era necessario prima installare l’ambiente X11. Ora GIMP è un’app nativa OS X ma la sua logica – e soprattutto l’uso delle scorciatoie da tastiera – a volte è nettamente diversa da quella di altri editor grafici.

Se avete la pazienza di superare il primo impatto, che è ostico, e di seguire GIMP e la sua mascotte Wilber, però, le soddisfazioni non mancano. Con GIMP si fa tutto, anche la parte di ottimizzazione Raw con il plugin UFRaw, che dovrebbe essere sempre incluso nella distribuzione nativa OS X.

Gimp si scarica gratuitamente a questo indirizzo.

Acorn

acorn

Gli sviluppatori di Acorn lo indicano come l’image editor “per umani” sottintendendo che molti dei software oggi in circolazione ci sommergono di funzioni fin troppo. Per Acorn la logica è stata completamente diversa: inserire nell’applicazione gli strumenti di elaborazione e ritocco più utili tralasciando quelli che mediamente non vengono usate.

Il risultato è buono ma lascia una strana impressione, come se ci trovassimo di fronte a un prodotto di punta ma di qualche anno fa. Passata la perplessità ci si abitua a un’interfaccia volutamente semplice e non intrusiva, dove la logica dei tool è sempre chiara.

Gli elementi fondamentali (livelli, curve, pennelli…) ci sono tutti e c’è anche una parte specifica per l’ottimizzazione delle immagini Raw. Si può semmai sentire la mancanza di qualche tool di concezione più moderna, cosa che confina un po’ Acorn nel pubblico – peraltro ampio – che vuole software soprattutto semplici senza sacrificare per questo le funzioni fondamentali. Se ritenete che la semplicità in stile un po’ vintage faccia al caso vostro, Acorn è sicuramente una delle alternative a Photoshop da considerare.

The app was not found in the store. 🙁

Affinity Photo

affinity

Affinity Photo è stata nel Best of 2015 di Apple e questo è un buon motivo per essere inserita tra le alternative a Photoshop. È un’applicazione decisamente ricca di elementi e funzioni e questo è il suo punto di connotazione principale, che la pone a metà fra il software da semplici appassionati (il prezzo comunque non è esagerato) e quello da semi-pro o da appassionati sì ma accaniti.

Le cose che servono ci sono tutte e anche di più, con alcune caratteristiche peculiari tra cui gestire tutti gli effetti come un livello a sé e una distribuzione delle funzioni per “moduli” simile a quella che propone Lightroom. Ha una quarantina di tool, tutti i suoi effetti e filtri hanno una ricca dotazione di parametri per personalizzarli, c’è un modulo ad hoc per l’ottimizzazione degli scatti Raw.

È ben sviluppata anche la parte di grafica creativa, per creare immagini pittoriche da zero.

‎Affinity Photo
‎Affinity Photo
Developer: Serif Labs
Price: 64,99 €

 

 

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