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Firma digitale sempre e dovunque con Adobe Document Cloud

La scorsa primavera, Adobe aveva portato nel cloud il suo Acrobat, per farlo evolvere da un’applicazione pacchettizzata a un insieme di servizi volti a rendere più semplice e organizzata la gestione documentale, anche attraverso accordi e acquisizioni. Il risultato è stato Document Cloud.

Sono passati alcuni mesi e questi servizi stanno prendendo forme sempre più concrete. Ora è il momento di parlare di firma elettronica, uno dei tasselli fondamentali della strategia Adobe. Dal 5 novembre, le nuove funzioni presenti all’interno della soluzione eSign permettono di firmare digitalmente ogni documento ovunque ci si trovi e con qualsiasi dispositivo si stia utilizzando, da uno smartphone a un tablet da un computer portatile a un desktop, indipendentemente dal sistema operativo usato. Alla base di questa opportunità c’è ovviamente Document Cloud, piattaforma che per essere usata basta disporre di un accesso a Internet.

Quello che si propone Adobe con la nuova offerta in tema di firma digitale è consentire di avere sempre sotto controllo un intero processo che prevede la necessità di siglare digitalmente uno o più documenti. E questo vale sia per la firma elettronica “tradizionale” sia per la firma digitale, ovvero quella che ha valore legale e quindi richiede che ci sia un riconoscimento certificato del firmatario. Da sottolineare che in questo ambito le normative europee sono particolarmente restrittive, molto più che in altri continenti, e Adobe ha perciò fatto in modo che il suo eSign fosse in linea con quanto imposto dalla “nostra” legge.

In pratica, ora tramite i servizi e le app di Document Cloud è possibile dare il via a un processo che preveda la firma digitale (si può partire da un PDF ma anche da un documento Word o da un qualsiasi altro formato tra i più usati oggi), avendo sempre sotto controllo lo stato dei documenti creati, chi ne è in possesso, se le firme sono state apposte e se ciò è avvenuto nelle posizioni corrette. Circolari, contratti o semplici documenti possono rientrare così in un flusso di lavoro (che può anche essere automatizzato o personalizzato) più efficiente e in cui è sempre ben chiaro qual è il suo stato e la sua evoluzione. Compreso se è stato seguito un corretto iter in cui andava rispettata una certa scala gerarchica in termini di firme da apporre.

Va da sé che questo permette di automatizzare processi ripetitivi, in cui pr esempio la firma riveste un ruolo di rilievo ma è solo la conclusione di una trattativa già completata, come per esempio la finalizzazione di un contratto di vendita o l’assunzione di personale. Tali processi possono anche essere integrati all’interno di flussi aziendali tramite Api rese disponibili da Adobe sempre all’interno della proposta Document Cloud.

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