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Come funziona iCloud Drive: l’accesso da iOS

iCloud Drive per come lo vediamo in macOS Sierra e in iOS 10 non è più solo un generico spazio di storage online che si sincronizza “alla Dropbox” con una cartella locale sul Mac. È un sistema che cerca in maniera trasparente di mettere in comune su tutti i nostri dispositivi (Mac, iPhone, iPad) i documenti più importanti su cui lavoriamo.

Per questo le sue funzioni sono state estese alla sincronizzazione in cloud di due cartelle che non appartengono a una specifica applicazione (come era ed è ancora per la funzione Documents in the Cloud) ma a tutto un Mac: Scrivania e Documenti. Ed è per questo che su iOS è diventata standard l’app iCloud Drive, che prima invece era opzionale. Ma se accedere a iCloud Drive da un Mac è banale, come si vedono i suoi documenti da un device iOS? Essenzialmente in tre modi.

Documents in the Cloud

IMG_0617È la funzione che conosciamo da tempo: le app iOS di default scrivono in una propria area privata. In precedenza era una sorta di area indefinita sul cloud di Apple, ora appare esplicitamente come una cartella all’interno di iCloud Drive.

L’accesso è trasparente (l’app vede solo quello spazio online) ma di base è limitato alla specifica cartella della specifica app.

L’acceso esteso

8Alcune applicazioni permettono di interagire con tutto lo spazio di iCloud Drive. Per ora non sono tantissime e l’esempio più semplice da portare sono Pages, Numbers e Keynote.

In queste app, con un documento aperto tocchiamo l’icona con tre puntini in alto a destra, scegliamo il comando Invia una copia e dopo l’opzione Aggiungi a iCloud Drive. Appare così una vista dello spazio di iCloud Drive, attraverso cui memorizzare il documento dove meglio crediamo.

Dalle stesse applicazioni possiamo accedere a iCloud Drive per caricare file. All’avvio dell’app tocchiamo in alto a sinistra Sorgenti e poi scegliamo iCloud Drive: appare lo spazio in cloud con le sue cartelle.

L’app iCloud Drive

10L’app iCloud Drive permette di gestire lo spazio in cloud come con il Finder di un Mac, o quasi.

Lanciando l’app vediamo tutta l’organizzazione e possiamo navigare tra le cartelle, crearne di nuove e spostare o eliminare quelle che già ci sono. Toccando un singolo file, questo viene scaricato in locale e aperto come un’anteprima. Usando il menu di condivisione possiamo passare il file a un’app perché lo apra.

L’unica cosa che non possiamo fare è caricare un nuovo file, perché non possiamo agire sul filesystem del nostro device iOS.

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