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Come avere le applicazioni del Mac sempre aggiornate

È importante avere le applicazioni del proprio Mac sempre aggiornate. Questo permette infatti di sfruttare le funzioni man mano introdotte nei software ma anche di evitare eventuali vulnerabilità che teoricamente potrebbero mettere a rischio il Mac e che, si spera, gli sviluppatori eliminano appunto aggiornando le proprie applicazioni.

Non è sempre semplice, però, tenere traccia delle nuove versioni di tutti i software che usiamo. È vero che molte applicazioni hanno un sistema di controllo degli update disponibili, però bisogna prima avviarle per usarlo: è un po’ scomodo e poco sicuro dal punto di vista della sicurezza (se c’è una vulnerabilità, a quel punto è sfruttabile). Esaminiamo gli altri sistemi possibili.

Per le applicazioni scaricate dal Mac App Store l’aggiornamento è molto semplice. A tenerne traccia è il Mac App Store stesso e gli update disponibili appaiono nella sezione Aggiornamenti. Da qui si possono installare manualmente ma è possibile anche impostare un aggiornamento automatico, per non pensarci più.

Nelle Preferenze di Sistema portiamoci nel pannello App Store e verifichiamo che sia attiva l’opzione Verifica aggiornamenti automaticamente. Le altre opzioni che ci interessano sono immediatamente sotto e servono a scaricare gli aggiornamenti in background senza che dobbiamo occuparcene noi, come anche a installarli automaticamente per le app e per macOS. Questa ultima opzione è meglio lasciarla non attiva per evitare problemi di compatibilità con alcune app.

Fuori dal Mac App Store

Per le applicazioni che non sono state scaricate dallo store di Apple le strade possibili sono diverse, più o meno comode. Alcune hanno un updater proprio, separato dall’applicazione  – ad esempio lo ha Microsoft Office – che controlla la presenza di aggiornamenti e di solito si avvia a intervalli regolari, scaricando lo scaricabile e installandolo (quasi) automaticamente. Se le applicazioni non hanno un updater autonomo ci si può affidare alla loro funzione integrata di controllo degli aggiornamenti, se ne hanno una, con la citata perplessità in quanto a comodità e sicurezza del procedimento.

Verificare sul sito del produttore la presenza di versioni successive alla nostra non è molto pratico, meglio affidarsi a siti che elencano cronologicamente gli aggiornamenti rilasciati di molti software (ma non tutti). Il più noto e MacUpdate, che negli anni è diventato un po’ sovrabbondante di funzioni ma mantiene la sua utilità.

Un altro modo anche più comodo per mantenersi aggiornati è installare un’applicazione che confronti le versioni installate dei nostri software con quelle disponibili. Due alternative possibili sono la versione desktop di MacUpdate stesso, che esegue anche l’aggiornamento, e Appversion, che lo indica solamente. Il limite è che sono entrambe applicazioni a pagamento (20 dollari e 4,99 euro rispettivamente) e il cui uso quindi si giustifica se abbiamo molti software da mantenere aggiornati.

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