I pennuti di Angry Birds li abbiamo visti in mille salse, dalla versione originale “fai saltare i maiali” a quelle tematiche che l’hanno seguita (ricordate Star Wars?) sino a variazioni sul tema come la versione Pop. Ora c’è Angry Birds Blast, che piacerà ai fan di Candy Crush perché segue appunto la filosofia “associazionista” inaugurata decenni fa da Tetris e Bejeweled. Ma con le evoluzioni di giochi più moderni come TwoDots.
L’obiettivo di Angry Birds Blast è liberare man mano lo schermo da alcuni elementi associandoli per colore, come si fa per le gemme di Bejeweled. In questo caso però gli elementi sono palloncini colorati al cui interno si trovano gli uccellini di Angry Birds. Per complicare leggermente le cose i palloncini, logicamente, non cadono progressivamente verso il basso ma salgono verso l’alto. Un elemento da tenere presente quando ci si deve prefigurare lo schema di gioco dopo che avremo fatto scoppiare certi palloncini piuttosto che altri.
Angry Birds Blast prende a prestito da giochi come TwoDots il concetto degli obiettivi. Il nostro scopo non è genericamente andare avanti liberando più palloncini possibile ma fare in modo da – tipicamente – liberare un certo numero di pennuti di uno o più determinati colori. Cosa che rende gli schemi più complicati, prevedibilmente, insieme al fatto che per completare uno schema abbiamo a disposizione un numero prefissato di mosse.
In alcuni livelli appare più evidente la derivazione Angry Birds: invece di liberare pennuti dobbiamo far esplodere maiali verdi che sono protetti da costruzioni in legno e vetro. Anche in questi casi si va avanti facendo esplodere palloncini, ma c’è più complessità.
Questo elemento porta alla valutazione della natura freemium del gioco. L’app è gratis ma si pagano con valute virtuali (da acquistare volendo con euro veri) i potenziamenti che permettono di liberare più velocemente lo schermo. Di norma si raccolgono facendo esplodere gruppi di cinque o più palloncini, averli a disposizione sin da subito (li si decide prima di iniziare il livello) permette di superare livelli che si fanno troppo difficili. Un approccio già visto.
Il difetto di Angry Birds Blast è che appare un po’ confusionario. Tra animazioni, effetti speciali, proposte di mini-spot, incentivi all’acquisto e achievement sembra che Rovio abbia dedicato più attenzione al contorno del gioco che non al gioco stesso. Un peccato, perché la complessità dei livelli è spesso gradevolmente alta (ma non insormontabile) e il gameplay abbastanza articolato. I pregi però si perdono e Angry Birds Blast diventa un gioco davvero da casual gamer, che se non ci appassiona per qualche motivo finiremo per abbandonare presto.
