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Test – Plustek OpticFilm 7300

La gamma di scanner Plustek OpticFilm per diapositive e negativi da 35 mm è composta sostanzialmente da tre modelli così declinati: 7200i e 7200i SE, 7300, 7500i SE e 7500i AI. Caratteristica comune a tutti i modelli sono le dimensioni estremamente ridotte (12 x 12 x 27 cm) che permettono di posizionare comodamente i dispositivi su qualsiasi scrivania. In ogni modello viene fornita una dotazione di telai per accogliere diapositive e negativi da inserire nello scanner per effettuare le scansioni. Inoltre in alcuni modelli, fra cui il 7300 oggetto di questa prova, è presente un display illuminato che consente di visualizzare i fotocolor facilmente, prima di inserirli nei telai, senza aver bisogno di altri visori.

I sensori degli scanner utilizzano tecnologia Color CCD, hanno tutti una risoluzione ottica di 7.200 x 7.200 dpi con un range dinamico di 3,3 D per il modello 7200i e di 3,5 D per gli altri due, una definizione del colore a 48 bit/pixel e una modalità di scansione a singolo passaggio. Si interfacciano al computer tramite interfaccia USB 2.0 e hanno un peso di circa 1,5 kg. Sono insomma dei dispositivi molto agili e pratici da gestire.

Insieme ai modelli 7300 e 7500 viene fornito il software SilverFast SE Plus della LaserSoft Imaging in versione sia per Mac OS X sia per Windows che rende quindi questi due modelli perfettamente compatibili sia con MacOS sia con Windows; da sottolineare che il 7200 al momento non offre il supporto al Mac.

Il software SilverFast SE Plus permette di eseguire scansioni multiple con taratura differenziata per ogni singola immagine, in modo tale da poter bilanciare il colore su ogni fotogramma. Un’interessante peculiarità di SilverFast SE Plus, se abbinato al modello 7500, è di utilizzare un filtro in grado di pulire i graffi presenti sui fotocolor e di bilanciare le tonalità automaticamente. Questa opzione, purtroppo, non è presente nel modello 7300; se la si ritiene indispensabile è dunque necessario rivolgersi al modello superiore.

Il modello che abbiamo provato è l’OpticFilm 7300 collegato tramite USB a un Mac Pro con Mac OS X 10.5.5. L’installazione del software SilverFast SE Plus non ha richiesto più di una manciata di minuti e tutta l’operazione è andata a buon fine senza alcun intoppo: in pochissimo tempo ci siamo trovati pronti a lanciare le prime scansioni sia di diapositive sia di negativi.

I tempi riscontrati sono stati molto rapidi: 23 secondi a una risoluzione di 3.600 dpi e 95 secondi a 7.200 dpi. La qualità delle immagini scansite si è rivelata sicuramente buona per le diapositive mentre su negativi molto vecchi il risultato cromatico non ci ha soddisfatto pienamente e siamo dovuti ricorrere a interventi manuali, modificando le curve di colore per migliorare l’immagine finale.

Nonostante questo, nelle ombre il contenuto cromatico ci è sembrato comunque rimanere sempre un po’ deficitario. Nelle opzioni di scansione offerte dal software SilverFast SE Plus è possibile scegliere il tipo di pellicola, la marca e la sensibilità, ma nell’esperienza pratica le impostazioni personalizzate su ogni singolo fotocolor hanno dimostrato di garantire risultati migliori.

In generale gli scanner Plustek sono adatti ai utenti che hanno bisogno di trasferire i propri archivi fotografici in digitale, in particolare i modelli dotati del filtro iSRD (Infrared Smart Removal of Defect) – per Mac, quindi, il 7500 – che toglie i graffi dalle foto in modo automatico, proprio perché solitamente le vecchie foto presentano difetti e il soft­ware li mette a posto senza interventi manuali.

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