Sonos One

Sonos One a prima vista non sembra differire molto dal Play:1, il modello piccolo della casa. E infatti la piattaforma audio e multi-room è la stessa. Anche il design è all’insegna della continuità. Sonos One introduce però un importante elemento di novità nella piattaforrma multiroom dell’azienda: il supporto per il controllo vocale degli assistenti smart.

In prima battuta, il supporto è per Amazon Alexa, i cui utenti potranno controllare Sonos One con i comandi vocali. Ciò sarà possibile, chiaramente, solo nei Paesi in cui è stato lanciato il servizio di controllo vocale Amazon: Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania. Quindi, anche se Sonos One sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal 24 ottobre (al prezzo di 229 euro) e se il nuovo prodotto è già in pre-ordine, non dovunque sarà possibile sfruttare le sue caratteristiche smart. Ad esempio in Italia non sarà possibile, è dunque lecito chiedersi, nel nostro caso, se non valga la pena attendere che tali servizi siano resi disponibili anche da noi.

L’obiettivo di Sonos con il nuovo speaker smart è comunque molto interessante. L’intenzione dell’azienda è quella di supportare una varietà di servizi vocali e di non rimanere vincolata a un’unica piattaforma. Nel lanciare lo speaker il produttore ha già annunciato che nel 2018 Sonos One si arricchirà anche del supporto per l’Assistente Google. Lo stesso controllo vocale Alexa sarà man mano esteso a varie funzionalità e servizi terzi. Inoltre i comandi vocali potranno essere utilizzati per controllare l’intero Sonos Home Sound System.

La notizia più interessante per gli utenti della Mela è che, sempre nel 2018, arriverà anche il supporto per AirPlay 2 di Apple. Sarà dunque possibile riprodurre i contenuti audio da un dispositivo iOS (incluse le tracce audio, ad esempio, dei video di YouTube e dei film di Netflix) attraverso gli speaker Sonos. L’azienda parla di speaker al plurale, quindi questo aggiornamento probabilmente non si riferisce solo al nuovo modello. Non sono ancora disponibili molti dettagli al riguardo. Tramite AirPlay 2 gli utenti potranno anche chiedere a qualsiasi dispositivo dotato di Siri di controllare la musica sugli speaker Sonos. Non ci sarà un vero e proprio supporto integrato per Siri, a quanto pare, come avviene per il diffusore smart HomePod di Apple. Comunque una maggiore integrazione con iOS e con l’ecosistema della Mela.

Sonos OneSonos One non è solo utilizzabile come speaker indipendente, ma fa parte del Sonos Home Sound System e come tale è compatibile con gli altri speaker Sonos. Per l’acquisizione dei comandi vocali integra ben sei microfoni gestiti da un algoritmo adattivo di soppressione dei rumori, per rendere più efficace l’ascolto della voce. L’ascolto dei comandi vocali funziona anche mentre la musica è in riproduzione, musica che si abbassa automaticamente quando l’utente parla. Come dicevamo prima, negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Germania si può iniziare sin da subito a sfruttare le funzioni di controllo vocale con Amazon Alexa. Al di fuori di queste aree al momento Sonos One può essere utilizzato solo come speaker autonomo o multi-room del sistema della casa, chiaramente non per “colpa” di Sonos ma perché la disponibilità di tali servizi vocali è al momento limitata a quei Paesi.

Maggiori informazioni sul sito dell’azienda e del distributore italiano dei prodotti Sonos, Nital.

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