nuovo iMac

Apple ha da poco lanciato il nuovo iMac, o meglio: la nuova gamma di iMac 2017 che, tra le altre cose, offrono processori Intel Kaby Lake, schermi migliori e un comparto grafico potenziato. I nuovi iMac iniziano a diffondersi tra gli utenti Mac e i risultati dei benchmark con Geekbench delle nuove macchine iniziano ad apparire su Geekbench Browser. Ricordiamo che Geekbench è un’app multi-piattaforma di misurazione delle prestazioni dei dispositivi hardware che consente di effettuare benchmark su computer, smartphone e tablet. Gli utenti hanno la possibilità di condividere i benchmark, che sono consultabili online sul Geekbench Browser.

John Poole, fondatore di Primate Labs, azienda canadese che sviluppa Geekbench, ha pubblicato un interessante post sul blog dell’app. In questo post, Poole mostra i risultati delle prestazioni di CPU e GPU del nuovo iMac mettendoli a confronto con quelli degli iMac delle generazioni precedenti e con l’attuale Mac Pro “a cilindro” (sappiamo che a Cupertino sono già al lavoro sulla prossima generazione anche del Mac Pro). Ne escono fuori dei dati non del tutto sorprendenti, non di meno molto interessanti.

La performance single-core del nuovo iMac è migliore delle precedenti generazioni ma non di tanto: sappiamo che l’incremento di velocità portato da Kaby Lake non è drammatico. Sulle prestazioni multi-core la crescita di performance si nota di più. In ogni caso il nuovo iMac fa registrare performance migliori del Mac Pro tranne che nell’elaborazione multi-core in confronto alle configurazioni Mac Pro a 12, 8 e 6 core (e comunque quest’ultimo viene battuto dal modello iMac 2017 con Core i7-7700K).

Geekbench

Geekbench 4 include anche una suite di benchmark del processore grafico. La performance della GPU fa registrare un miglioramento più netto, soprattutto nei modelli di fascia alta con schede grafiche Radeon Pro 575 e Radeon Pro 580, che superano anche il Mac Pro con la FirePro D700. John Poole fa notare che i benchmark grafici di Geekbench misurano una sola GPU alla volta, quindi sui task che usano GPU multiple il Mac Pro può ancora dire la sua. In generale ci sembra condivisibile la conclusione cui giunge John Poole: il nuovo iMac sembra essere il Mac più veloce che è possibile acquistare al momento (in attesa, ripetiamo, del Mac Pro di prossima generazione) per la maggior parte delle attività, a parte quelle che richiedono una intensa elaborazione parallela, sia sulla CPU che sulla GPU.

È interessante dare un’occhiata ai grafici e alle valutazioni pubblicati da John Poole, sia per paragonare i nuovi iMac a quelli precedenti, sia in confronto ai Mac Pro, anche per verificare l’entità degli incrementi prestazionali nelle varie categorie e come questi potrebbero riflettersi sulle proprie attività quotidiane. Tenendo sempre presente, ovviamente, il carattere generico di tali benchmark, che potrebbero non combaciare con specifiche configurazioni di hardware e software che utilizziamo nel nostro lavoro.       

Geekbench 4

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