Moog è un nome storico nel campo dei sintetizzatori analogici, che sono stati utilizzati da decine di musicisti di grande fama. Da qualche tempo la casa ha anche ripreso la produzione di una quantità limitata dei sintetizzatori modulari Moog Model 15 progettati nel 1973, dopo – spiega – tre anni spesi a recuperare la documentazione e i progetti originali e a crearne le versioni aggiornate. Un prodotto da appassionati anche considerato il prezzo tutt’altro che modico di circa diecimila dollari.
Se vi basta una replica portatile per iPhone e soprattutto iPad, l’azienda ha anche pubblicato sull’App Store l’app Moog Model 15. Riproduce tutte le funzioni del sintetizzatore modulare “a scopo didattico” e per essere il più fedele possibile fa un uso estensivo del motore grafico Metal per simulare la sensazione di collegare spinotti e cavi e regolare i tanti potenziometri che affollavano i moduli dei Moog.
L’app è dotata di funzioni monofoniche e polifoniche a quattro voci, una tastiera generica e una Animoog. E anche, visto che di anni dal 1973 ne sono passati, di alcune funzioni che il Moog Model 15 vero non aveva come l’integrazione MIDI. Per godersi l’app servono un dispositivo iOS a 64 bit e molta passione, visto che costa una trentina di euro.