Il tema dei tablet da 7 pollici è sempre stato molto
dibattuto in Apple, ma per Steve Jobs era un argomento chiuso: non credeva
assolutamente in questi prodotti. Almeno secondo quanto diceva pubblicamente,
visto che alcune volte i dispositivi realizzati dalla società di Cupertino sono
andati in direzione diametralmente opposta rispetto alle affermazioni del suo
fondatore.
Comunque, con il cambio al vertice dell’azienda, e con
l’aumento esponenziale delle vendite dei concorrenti nel settore 7 pollici,
Apple ha invertito la rotta e ha creato la sua versione del “tablet piccolo”. E’
nato così l’iPad mini, uno dei pochi prodotti dell’azienda di cui nel tempo le consuete
indiscrezioni hanno indovinato la quasi totalità delle caratteristiche. Tanto
che, in occasione della presentazione, l’attesa maggiore era forse sapere se si
sarebbe chiamato mini o no.
Ma valutato oggi, dopo un mese e mezzo che è in commercio, possiamo
dire se davvero vale la pena comprare l’iPad mini? Come sempre, la risposta non
è univoca. Diciamo che dipende dalle esigenze. Ma forse ancora di più da quanto
si amano le novità tecnologiche. Volutamente non abbiamo usato il termine
innovazioni perché in effetti l’iPad mini di innovativo non ha molto, se non un
formato che lo avvicina più agli 8 pollici che non ai tradizionali 7 dei
concorrenti.
Tralasciando l’aspetto “affettivo”, cerchiamo di stilare un
elenco dei principali fattori che possono indurre o meno all’acquisto del più
piccolo tablet che finora ha realizzato Apple. Partiamo da quelli che fanno
dire “non ne posso fare a meno”.
– E’ piccolo e leggero. Il nuovo formato e il peso di poco
superiore ai 300 g permettono di portare facilmente con sé il tablet, rendendo
un vero macigno l’iPad da 10”, che pesa più del doppio.
– Non si scarica mai. L’autonomia è sicuramente uno dei
punti forti dell’iPad mini. Si riesce ad andare tranquillamente oltre le 10 ore
assicurate da Apple.
– Tutte le applicazioni presenti sull’App Store funzionano senza
problemi. E possono essere usati effocaciemente anche i giochi più impegnativi.
– Se si considera che parliamo di un iPad a tutti gli
effetti, il prezzo è decisamente contenuto rispetto a quello dei fratelli
maggiori in formato da 10”.
A far da contraltare a questi aspetti molto accattivanti
troviamo però qualche elemento che può far riflettere sul fatto se sia o meno
il momento adatto per acquistare l’iPad mini.
– Manca il display Retina. Questa riteniamo sia una carenza
non di poco conto visto che è presente sia nell’iPhone sia nell’iPad da 10”.
Sembra quasi che Apple si sia voluta assicurare un margine di miglioramento.
– Lo schermo ha la stessa risoluzione dell’iPad 2,
ovviamente in forma “compressa”. Questo se da una parte dà l’idea di una più
accurata visualizzazione, per via della maggiore densità dei pixel, dall’altra
può però comportare di dover essere molto precisi nei tap sullo schermo perché si possono ridurre le
zone sensibili al tocco. E ciò può essere un peccato veniale con alcune
applicazioni ma con altre, dove è necessaria una certa precisione, può
risultare piuttosto fastidioso.
– Schermo a parte, l’architettura è la medesima dell’iPad di
terza generazione. L’unica altra innovazione è il connettore Lightning.
– Il prezzo è ben più elevato dei prodotti della concorrenza
con schermo da 7”. E questo, per chi punta genericamente a un tablet di piccole
dimensioni, può fare la differenza.
Tirando le somme, l’iPad mini è un prodotto che vale la pena
comprare? Dal nostro punto di vista, se si desidera un tablet Apple e non si
possiede ancora un iPad, il mini è sicuramente un’interessante opportunità. Se
invece lo si vuole affiancare a un altro iPad forse sarebbe bene attendere una
prossima versione, dato che le novità che introduce sono pochine. E si avverte
la mancanza del display Retina.
_________________________________________________
Cliccate qui e scaricate l’applicazione
gratuita Applicando+
Potrete
leggere Applicando Magazine sul vostro iPad con tutti i Focus, i Servizi, i
Test, i Tutorial e l’archivio storico della rivista
Buona
lettura con Applicando.
