Novità grosse, in tutti i sensi, al CES 2018 da Nvidia. BFGD sta per Big Format Gaming Display ed è uno schermo gigante per i giochi.

Al cuore del BFGD troviamo la tecnologia G-Sync HDR. Questa si occupa di sincronizzare costantemente il refresh rate a 120 Hz del display con quella del gioco in esecuzione. La tecnologia G-Sync è ottimizzata per offrire un’esperienza di gioco fluida e reattiva, con latenza ultra-low. E ciò, con il BFGD, anche giocando su un pannello dalle dimensioni sontuose.

Nvidia BFGD, giocare senza compromessi

In realtà più che di un prodotto si tratta di una piattaforma per gaming display di grande formato. Gli schermi veri e propri saranno realizzati da aziende terze specializzate, basandosi sulla piattaforma. Nvidia fa i nomi di giganti (anch’essi) del settore: Acer, Asus e HP. Fino all’introduzione dei prodotti specifici sul mercato non potremo sapere i dettagli tecnici completi, le compatibilità esaustive e i prezzi. Le caratteristiche principali sono però state rese note. Presso la suite Nvidia al CES 2018 la azienda ha effettuato anche delle sessioni demo dei nuovi BFGD.

I primi display BFGD dei marchi menzionati dovrebbero apparire sul mercato entro l’anno. Saranno schermi da 65 pollici, 4K e 120 Hz, con tecnologia G-Sync HDR integrata. Offriranno una luminanza di picco di 1.000 nit e color gamut DCI-P3. Integreranno inoltre Nvidia Shield per l’accesso diretto a YouTube, Netflix, Amazon Video. E non solo: a Nvidia GameStream, a giochi e app Android e altro. Si tratta dunque di un monitor gigante per il gaming e anche per l’intrattenimento, grazie allo streamer avanzato incorporato. L’esperienza di visione dei film promette di essere altrettanto coinvolgente dei giochi, con il supporto 4K e HDR. Inoltre, la tecnologia Variable Refresh Rate di G-Sync e il pannello a 120 Hz consentono di impostare il BFGD a un vero 24 Hz, per un match perfetto con il frame rate del materiale sorgente. E ciò anche per contenuti in altri FPS.     

Per raggiungere tali risultati Nvidia ha lavorato per oltre due anni in collaborazione con AU Optronics, specialista nella produzione di pannelli. Le due aziende hanno lavorato insieme per ottenere un pannello dalle caratteristiche hi-end e dai tempi di risposta ultra-rapidi. Potrebbe essere una vera e propria rivoluzione per il gaming, ma dovremo attendere i prodotti e anche i costi. Viste le caratteristiche hi-end, potrebbe rivelarsi una piattaforma proibitiva per i più.

Non solo display

NvidiaNon si gioca solo sul terreno dei display per il gaming l’innovazione targata Nvidia. L’azienda punta molto anche su GeForce NOW, il servizio cloud di game-streaming (ne abbiamo parlato qui e qui). Il servizio di game-streaming è disponibile come beta gratuita per Windows e Mac. È compatibile con la maggior parte dei computer desktop e laptop ed è accessibile da quasi tutte le regioni del Nord America e d’Europa. Per via della travolgente quantità di richieste, per entrare nel programma beta c’è però al momento una waitlist.

NvidiaAl CES 2018 Nvidia ha anche annunciato la nuova funzionalità Freestyle per GeForce Experience. Stiamo qui parlando chiaramente di Pc gaming, settore storico dell’azienda. Freestyle è in versione beta e consente di applicare filtri di post-produzione mentre si sta giocando. Inoltre la nuova versione di GeForce Experience introduce il supporto a ShadowPlay Highlights per nuovi titoli. È stata poi aggiornata l’interfaccia utente per Ansel.

NvidiaLa ricerca e lo sviluppo dell’azienda si stanno tuttavia indirizzando da tempo a settori distanti dal gaming. L’attenzione di Nvidia si sta concentrando sull’intelligenza artificiale e in particolare sul settore automotive e la guida autonoma. Parlando al CES, il CEO di Nvidia Jensen Huang ha annunciato che l’azienda sta collaborando con numerose aziende nelle tecnologie di self-driving. Tra i nomi citati ci sono ad esempio Volkswagen e Uber. E Nvidia potrebbe contribuire in maniera importante al settore grazie al processore Xavier. Si tratta di un complesso system-on-a-chip, il più complesso mai creato, dichiara l’azienda. Xavier è dotato di più di nove miliardi di transistor e si propone come nucleo computazionale per veicoli autonomi. Nvidia ha impegnato nel progetto il lavoro di più di 2.000 ingegneri per un periodo di quattro anni. Un investimento di due miliardi di dollari in ricerca e sviluppo.

Maggiori informazioni sul sito dell’azienda.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome