La produzione di alluminio è andata avanti per più di cento anni più o meno nello stesso modo. Si tratta chiaramente di un materiale diffusissimo e molto utilizzato anche nei prodotti Apple, dall’iPhone ai Mac. Sembra essere molto imminente una svolta nel processo di fusione dell’alluminio. Ciò grazie a un nuovo metodo di fusione dell’alluminio privo di carbonio.

A svilupparlo sono stati due giganti dell’alluminio: Alcoa Corporation e Rio Tinto Aluminium. Le due aziende hanno annunciato una joint venture per commercializzare una tecnologia brevettata che può rivoluzionare la produzione di alluminio. Questo metodo elimina le emissioni dirette di gas serra derivanti dal processo di fusione tradizionale. Il processo di fusione è una fase fondamentale nella produzione dell’alluminio, che è uno dei metalli più utilizzati al mondo. Si intuisce dunque l’enorme e importante potenziale che ha questa invenzione sull’industria tutta e sull’ambiente.

Apple contribuisce a un alluminio più verde

In tutto ciò, Cupertino ha un ruolo non solo di potenziale beneficiario ma anche di protagonista attivo. La Mela continua decisa sulla strada dell’impegno ambientale, già imboccata da tempo, contribuendo ad accelerare lo sviluppo di questa tecnologia. Apple ha infatti collaborato con entrambe le aziende che operano nell’alluminio e con i governi del Canada e del Quebec. Insieme, hanno investito un ammontare complessivo di 144 milioni di dollari americani in future attività di ricerca e sviluppo.

All’annuncio a Saguenay, in Québec, hanno partecipato il primo ministro canadese Justin Trudeau e il premier del Quebec Philippe Couillard. Con loro, anche la Senior Director Apple, Sarah Chandler. Ma questo è solo il risultato finale di decenni di ricerca e sviluppo. Il coinvolgimento di Apple è iniziato nel 2015. Quell’anno tre dei suoi ingegneri iniziano a cercare un metodo più pulito per produrre alluminio. Brian Lynch, Jim Yurko e Katie Sassaman si mettono al lavoro incontrando le più grandi aziende che trattano alluminio.

Alluminio: rivoluzione in corso

Quando entrano in contatto con Alcoa Corporation, i tre ingegneri apprendono che l’azienda ha progettato un processo completamente nuovo. Finora le grandi fonderie moderne utilizzano un materiale di carbonio che brucia durante il processo, rilasciando gas serra. Il metodo Alcoa sostituisce quel carbonio con un materiale conduttivo evoluto che rilascia ossigeno invece di biossido di carbonio. Questa innovazione ha un potenziale benefico enorme sull’impatto ambientale. Per poterla implementare in tempi brevi Alcoa ha però bisogno di partner.

AlluminioA questo punto Apple ha coinvolto Rio Tinto. Questa è un’azienda di grande esperienza nelle tecnologie di fusione e nella vendita e commercializzazione a livello internazionale. Le due aziende hanno dato vita, insieme, a una joint venture denominata Elysis, che svilupperà questa tecnologia. L’obiettivo è di arrivare alla produzione di alluminio con questo metodo e alla commercializzazione su larga scala. L’inizio della vendita è previsto per il 2024. Apple, da parte sua, continuerà a fornire anche supporto tecnico. Una volta sviluppato e implementato appieno, questo nuovo metodo ha il potenziale di eliminare le emissioni dirette di gas serra derivanti dal processo di fusione in tutto il mondo.

Tim Cook, CEO di Apple, ha commentato con le parole che seguono questa importante iniziativa. “Apple è impegnata a far progredire le tecnologie che fanno bene al pianeta e aiutano a salvaguardarlo per le generazioni a venire. Siamo orgogliosi di far parte di questo nuovo e ambizioso progetto e non vediamo l’ora di poter utilizzare, per la realizzazione dei nostri prodotti, l’alluminio prodotto senza emissioni dirette di gas serra”.

Maggiori informazioni sul sito Apple.

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